San Martino e il Cavaliere scozzese.

La Chiesa di San Martino è una chiesa ‘severa’.
Si affaccia, discreta, su largo De Pagave, ignara del traffico che le passa intorno.

Se ti prendi un momento e decidi di entrare, resterai sorpreso; qui si respira una quiete raccolta che aiuta la riflessione. In epoca medievale la chiesa era dedicata alla Madonna ed era parte dell’antica Abbazia di Santa Maria delle Grazie.
Non sono molti gli affreschi che si sono conservati nel tempo ma uno in particolare è davvero curioso.
Si trova nell’abside e raffigura un cavaliere inginocchiato davanti a una Madonna con Bambino. Il dipinto, datato 1508, ha una scritta che fa pensare che nella chiesa fosse sepolto tale Jacobus, un nobile scozzese. A guardarlo bene il dipinto racconta altre cose. Ai due vertici superiori della cornice ci sono due Y che potrebbero rappresentare il forcone, proprio, nell’araldica scozzese, della famiglia Cunningham dell’Ayrshire del Nord che si trova sulla costa scozzese, vicino a Glasgow.

Sulla manica dell’abito del cavaliere sembra di riconoscere un cardo. Il cardo è il simbolo nazionale della Scozia, un antico simbolo celtico della nobiltà di carattere e di nascita.
La storia del cavaliere scozzese sepolto nella chiesa sembra avvalorata dal fatto che, nel 1507, Novara ospitò una Compagnia di arcieri scozzesi al servizio del Re di Francia.
Doveva essere importante visto che gli fu dedicato un affresco ma questo non lo sapremo mai.

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