Ricetto di Ghemme

Il castello-ricetto di Ghemme (la doppia definizione è dovuta al fatto che ha le sembianze di un ricetto adibito al deposito delle derrate ma in realtà è un esteso castello fortificato, in quanto abitato) fu edificato tra il XI ed il XV secolo su iniziativa degli stessi abitanti, stanchi per i continui assalti e saccheggi di Francesi e Spagnoli. Era di forma rettangolare e molto grande, 12.000 mq.

Nel Castello, in origine circondato da un fossato e da mura di cinta alte 4 metri, il popolo si rifugiava e nascondeva le scorte alimentari.
Vi si poteva entrare con un ponte levatoio ed era protetto da torri cilindriche – una sola si è conservata ed è ancora visibile -.

Le abitazioni di maggior pregio possedevano pareti affrescate. Uno di questi affresci è stato staccato ed è conservato nei musei civici di Novara.

Il Cortile della Barciocca ospita ogni anno, il primo venerdì di maggio in occasione della festa patronale della Beata Panacea, la Festa del Vino di Ghemme.

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