La facciata barocca della chiesa dei Santi Martiri Graziano, Felino, Fedele e Carpoforo (detta anche semplicemente di San Graziano) domina la piazza di S. Graziano ad Arona.
Le reliquie dei Santi Graziano e Felino sono state portate da Perugia ad Arona nel 979 dal Conte Amizzone.
Dice la leggenda (simile a molte altre leggende della zona) che i buoi aggiogati al carro sul quale stavano le Reliquie dei Santi, si sarebbero rifiutati d’andare oltre il luogo sopra il quale sorge la Chiesa .
Per quanto riguarda Fedele e Carpoforo invece non si hanno notizie di eventi prodigiosi e leggendari legati al loro arrivo ad Arona (i documenti ci dicono che nel 1259 si trovavano già nel Monastero di Arona).
Tutto quello che sappiamo è che, ai tempi di S. Carlo, le reliquie, furono traslate nella chiesa di San Fedele a Milano, ma che, per la protesta degli aronesi, dovettero essere restituite almeno in parte (per la precisione un osso dell’avambraccio sinistro di ciascun martire) e furono riportate qui con grandiose manifestazioni il 13 marzo 1576.
Il “Tredicino”, la tradizionale festa patronale di Arona istituita per decreto del consiglio Comunale di allora, celebra ancora oggi quell’avvenimento : il 13 Marzo di ogni anno, in occasione dei festeggiamenti le spoglie dei Santi vengono esposte alla venerazione popolare.
La chiesa ha origini antiche: nacque come chiesa abbaziale benedettina nel X secolo. Nel corso dei secoli è stata però più volte ristrutturata fino a perdere completamente le sue caratteristiche originali.
A testimonianza delle sue origini medievali, si possono ammirare, nell’attiguo edificio che ospita gli uffici municipali, i resti del monastero fondato nella seconda metà del sec. X e a cui la chiesa era annessa. Internamente si presenta a navata unica con 4 cappelle laterali.
Oltre all’altare maggiore con bassorilievi raffiguranti i Martiri, la chiesa ospita anche una pala leonardesca del 1480 raffigurante la Madonna in trono fra angeli e santi di Ambrogio da Fossano, detto il Bergognone (XV secolo).
Una curiosità:
Nel 1967, una settimana prima del Tredicino, proprio mentre si preparavano i festeggiamenti, le reliquie furono rubate e non se ne seppe più niente.
Ancora una volta, dalla Chiesa di San Fedele, vennero prelevate altre parti delle spoglie, portate dal Vescovo Ausiliario di Milano in battello ad Arona, ricevute dal parroco e dalla folla festante la sera del 9 marzo 1968, in tempo per la Festa del Tredicino.