Spegni le luci, voglio vedere le stelle! Per perdermi in un infinito senza tempo. Per cercare di capire chi siamo e perché siamo qui.
Eterne domande dell’uomo che vorrebbe scoprire come tutto potrebbe essere iniziato. E forse trovare indizi su come eventualmente finirà. Perché tutto ciò che inizia finisce, almeno così come lo conosciamo.
In Big Bang, spettacolo di Lucilla Giagnoni, una madre si interroga su questi grandi temi.
Le risposte sono quelle della religione, la nostra tradizione biblica, in particolare i brani della Genesi che narrano la creazione; quelle della poesia e del teatro seguendo la visione metafisica di Dante e la concretezza delle passioni umane in Shakespeare; infine quelle della scienza attraverso la figura di Einstein che in sé compendia le ricerche della fisica sull’infinitamente grande (relatività) e infinitamente piccolo (meccanica quantistica).
Il percorso teatrale intreccia questi tre linguaggi, le loro risposte, si accosta il paradosso del gatto vivo gatto morto (meccanica quantistica), all’essere o non essere di Amleto; il tema del tempo viene esemplificato dall’ansiosa attesa di Giulietta; la materia oscura è anche nelle parole di Lady Macbeth e la luce è sostanza dell’ultima parte del canto 33° del Paradiso.
Uno spettacolo affascinante, di cui godere guardando le stelle, a luci spente, nell’atmosfera antica del Cortile del Broletto.
Con i telescopi dell’Osservatorio di Varese. Ingresso gratuito.
Dove: Novara Cortile del Castello
Quando: 28 settembre ore 22.00