Sotto a chi tocca

Sono passati 50 anni dalla morte di Gilberto Govi, l’indimenticabile attore considerato il padre del teatro dialettale genovese. Una delle sue indimenticabili interpretazioni, tutta naturalmente in stretto dialetto genovese, era ‘Sotto a chi tocca’. Raccontava la storia di uno ‘zio d’america’.

Nel suo testamento, Niccolò Pittaluga, genovese che ha fatto fortuna in Argentina, vuole che del suo ingente patrimonio -stimato in dieci milioni dei primissimi anni ’20- , diventi erede universale colui fra i discendenti che saprà mettere al mondo un figlio maschio.
La notizia crea scompiglio in famiglia e fra i potenziali eredi si scatena una competizione senza esclusione di colpi per mettere le mani sull’eredità.

Il testo originale è stato adattato, in italiano, da Luigi Orengo. Così il genovese Pittaluga è diventato un lombardissimo Brambilla ma la storia è rimasta uguale: tre cugini ai quali uno zio d’America ha lasciato una grossa eredità ma ad una condizione: il cognome Brambilla dovrà essere tramandato a future generazioni per cui, il primo dei tre cugini che avrà un figlio maschio, avrà diritto all’eredità. Il miraggio di una ricchezza insperata sarà il volano di una divertente serie di vicende che si concluderanno con un finale a sorpresa.

Una brillante commedia in due atti per passare una serata divertente

Dove: Borgomanero – Teatro Nuovo
Quando: 23/09 – ore 21.00

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