Casa Bossi sabato 19 luglio dedicherà una serata alla tradizione e al dialetto per “raccontare” la città attraverso le parole e le atmosfere dei poeti dialettali a cui sarà data viva voce.
Alle 21.15 comincerà “Novara Raccontata, la città e il dialetto”, serata realizzata in collaborazione con le associazioni Cenacolo Dialettale Novarese, Nuares.It e Academia dal Rison. Eleonora Groppetti, responsabile delle pagine culturali del “Corriere di Novara”, condurrà l’incontro dedicato a letture, musica, cultura, tutto rigorosamente “made in Novara”.
Le letture saranno intervallate da brani musicali in dialetto di Marco Tamagni, che terminerà con la sua canzone dedicata proprio a Casa Bossi. Durante tutta la serata saranno proiettate immagini antiche di Novara e dei suoi dintorni.

Un omaggio speciale sarà dedicato al celebre gruppo “I Cinq da Nuara” (alias Giulio Carlo Genocchio, Maria De Angelis, Sandro Bermani, Luisa Falzoni e Dante Ticozzi) i cui versi saranno letti da Paolo Nissotti, Cristina Negri, Fernanda Pagani, Annarosa Borioli e Gianfranco Pavesi.
Alcuni esponenti del Gruppo dell’Accademia dal Rison (Luigi Ceresa, Angelo Ettore Colombo, Franco Giuffrida, Annamaria Balossini e Giuseppe Tencaioli) interpreteranno di fronte al pubblico altrettante poesie dedicate a Novara e alla “Novaresità” così come farà il Gruppo del Cenacolo Dialettale composto da Cristina Negri, Abele Lino Antonione, Alda Massara, Antonio Ferrari, Fernando Mella e Carlo Castelli.

Fra questi nomi forse vi suona familiare quello di Alda Massara (nella foto). In effetti, circa un anno fa, ho pubblicato una sua graziosissima poesia in dialetto novarese dedicata alla cupola di San Gaudenzio.