Novaresi dell’anno: Benedetta Demartis

Il premio ‘Novaresi dell’anno’ ha le sue origini nel 1983.
Ogni anno vengono scelte 3 personalità che si sono distinte nella medicina, nell’arte, nella politica e in altri campi e che sono la testimonianza di una Novara viva e attiva.
Ricordiamo, ma solo a titolo esemplificavo, Umberto Orsini, Luigi Scalfaro, Sebastiano Vassalli, Achille Boroli, Sergio Tacchini, Maurizio Leigheb, Roberto Malandrino. La lista è lunga, se volete conoscere tutti i nomi potete consultare il sito del Comune di Novara.

Nel 2014 a ricevere il premio sono stati Paolo Cirri, Fabio Leonardi e Benedetta Demartis.
È di lei che vogliamo parlarvi perché il suo impegno è di quelli senza clamore ma di grande cuore.

Benedetta Demartis ha fondato a Novara quattordici anni fa l’Angsa, l’associazione nata per dare voce alle famiglie delle persone affette da una patologia complessa come l’autismo, di cui oggi é presidente a livello locale e consigliere a livello nazionale. Con tenacia, spesso nell’indifferenza dei più, ha fatto emergere le problematiche legate a questa malattia, ed é arrivata a creare a Novara un centro specializzato per la cura dell’autismo, struttura tra le pochissime in Italia impegnate su questo fronte, dove vengono seguiti circa 85 tra bambini e ragazzi, ognuno con un progetto educativo individuale.
L’associazione ha a disposizione 1 neuropsichiatra infantile, 1 consulente ABA, 1 psicomotricista, 1 logopedista, 3 pedagogisti clinici, 4 psicologhe e 3 educatori. Tutti i trattamenti sono tra quelli consigliati dalle Linee Guida del Ministero della Salute per un totale di 16 operatori assunti.
Tutti i servizi vengono gestiti dall’Associazione per l’autismo Enrico Micheli, il braccio operativo di Angsa.

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