Marzo è ormai alle porte e al Teatro Coccia arrivano, nella prima metà del mese, quattro nuovi appuntamenti.
Sabato 1 alle 21 e domenica 2 alle 16 arrivano Rocco Papaleo (nella foto) e Valter Lupo con “Una piccola impresa meridionale”, un esperimento di teatro canzone, come un diario da sfogliare a caso, che raccoglie pensieri di giorni differenti. Brevi annotazioni, rime lasciate a metà, parole che cercavano una musica, storielle divertenti o che tali mi appaiono nel rileggerle ora. Il risultato è un teatro a portata di mano che gioca con “contrattempo” del sud, quella sorta di fuso orario che caratterizza lo scorrere delle cose.
I biglietti interi vanno da 15 a 30€.
Giovedì 6 alle 21 Giuseppe Giacobazzi apre il cassetto dei ricordi di 20 anni di carriera e si racconta in modo schietto, sincero e un po’ poetico in “Un po’ di me (genesi di un comico)” di e con Andrea Sasdelli. Il biglietto, extra stagione, costa da 20,50 a 37€.
Il weekend successivo, sabato 8 marzo alle 21 e domenica 9 alle 16, va in scena un grande classico della letteratura: ”La coscienza di Zeno”, di Italo Svevo. Probabilmente a scuola abbiamo letto tutti di Zeno Cosini e della sua ennesima ultima sigaretta.
Sullo sfondo di una Trieste cosmopolita e mercantile ma anche crogiolo culturale della mitteleuropa tra la fine della Belle Epoque e la Prima guerra mondiale, si svolge la vicenda di Zeno Cosini, che, partendo da una seduta psicanalitica, evoca i momenti salienti della sua vita (la morte del padre, l’amore non ricambiato per una fanciulla, il matrimonio di ripiego con una sorella di lei, la rivalità con il cognato Guido – che muore suicida – la relazione extraconiugale con Carla).
Fragile e inadeguato di fronte ai cambiamenti della società, pieno di tic e di nevrosi, si dichiara “malato”, ma la sua malattia è tutta di origine psicologica. Di fronte alla vita Zeno riesce però sempre a mantenere un atteggiamento ironico e distaccato (“La vita non è né brutta né bella, ma è originale”) che gli permetterà di capirla meglio e, quindi, di crescere; uomo nuovo in cerca di un modo di essere plausibile in un mondo che sembra sfuggirgli. Sarà lui a dire il bellissimo, inquietante monologo finale sulla ferocia e l’inutilità di quella guerra che di lì a poco avrebbe rivoluzionato tutto.
Domenica 9, di mattina alle 11:30, torna l’aperitivo in jazz con il Duo Colombo/Misti, che ripercorre il repertorio del cantautore, poeta, scrittore e compositore canadese Leonard Cohen attraverso un crossover di jazz, folk e improvvisazione.
Domenica 16 marzo alle 16 arriva infine l’opera lirica per bambini “Lo scoiattolo in gamba”, una favola lirica in un atto di Eduardo De Filippo con la musica di Nino Rota che, nell’adattamento registico di Emiliana Paoli, racconta in sei scene la vicenda dello scoiattolo senza denti. Re Pappone gli offre una dentiere d’oro, ma in cambio lo scoiattolo -che non sa cucinare- dovrà preparare un buon pranzo. Se fallirà sarà decapitato. Come riuscirà ad avere successo?