Patto per la terra

Non c’è bisogno di essere attivisti di Greenpeace per sentirsi profondamente infastidire da notizie di tonnellate di cibo sprecate e finite nella spazzatura, soprattutto quando poi dagli schermi della TV rimbalzano spot in cui una signora anziana alle prese con il caro vita, rovista in un cassonetto.
Brava gente d’Italia, è ora di cambiare rotta. Dobbiamo diventare consapevoli e responsabili.
A proposito di consapevolezza e responsabilità ecco cosa abbiamo letto su InformaSì, la rivista del biologico di NaturaSì.

Patto per la Terra
La scelta del bio è una scelta per la nostra salute, ma soprattutto una scelta per la salute della Terra e delle generazioni future.
Il ruolo e il compito fondamentale dell’agricoltura biologica, e di quella biodinamica in particolare, sono quelli di salvaguardare e incrementare la fertilità della Terra, aumentando la componente organica, cioè l’humus, e rendendola recettiva alle forze della Vita, garanzia per una produttività futura.
Questo si sostiene con l’apporto continuo di sostanza organica attraverso:
– l’utilizzo del compost da letame o da residui vegetali
– la pratica del sovescio, cioè l’uso di coltivazioni intercalari con quelle produttive che non vengono raccolte ma interrate
– la pratica delle rotazioni colturali in modo da intercalare colture più avide di elementi nutritivi con altre più generose
– l’uso di tecniche di lavorazioni rispettose della natura del terreno quali arature poco profondo o addirittura nessuna aratura.

Queste buone pratiche sono le uniche che garantiscono la qualità del prodotto, ma anche la salvaguardia e il rispetto della futura produttività.
È necessario ricordare che in pochi decenni il concetto di fertilità della Terra è stato superato dall’illusione che la chimica potesse sostituire i grandi processi della natura. Oggi il terreno agricolo è considerato per lo più un supporto inerte al quale fornire artificialmente tutte le sostanze chimiche di cui una pianta ha bisogno per il sostentamento. Questo approccio ha ridotto la sostanza organica nel suolo, rendendo la terra sempre più arida e sterile.
La perdita di humus e fertilità del suolo ha conseguenze su tutto l’ecosistema ma soprattutto impoverisce la qualità delle piante e del cibo che da esse ha origine.

Il Patto per la Terra
Noi Negozi NaturaSì e numerose aziende agricole che si sono impegnate per la qualità del prodotto ma anche per la salvaguardia della futura produttività, abbiamo sancito il ‘Patto per la Terra’.

Perché?
Lo sforzo del produttore biologico e biodinamico va sostenuto e l’unico modo per sostenerlo è uscire dalla logica perversa del ‘libero mercato’.
Per produrre l’agricoltore deve programmare e investire con almeno un anno di anticipo sul raccolto, con il rischio di non produrre, di non vendere o di vendere a un prezzo inadeguato.
L’antidoto a questa situazione è la creazione di Associazioni tra produttori, commercianti e consumatori.
Dal consumo e dal commercio devono arrivare indicazioni precise agli agricoltori su cosa, come e quanto produrre e su queste indicazioni va preso con loro un impegno di assorbimento del prodotto, di prezzo garantito e di condivisione anche del rischio finanziario. Questo non lascia l’agricoltore da solo, lo impegna a produrre con i migliori criteri e garantisce il commercio e il consumo di un prodotto adeguato a un giusto prezzo per tutti gli operatori della filiera.

Cos’è?
Il ‘Patto per la Terra’ intende operare creando e sostenendo una comunità di agricoltori che operano nel rispetto della fertilità della Terra.
Intende essere un germe per una nuova relazione sociale ed economica tra produttori, commercianti e consumatori, alla base della quale stano una produzione di alta qualità organolettica e la cura di aziende agricole sane attraverso un impegno e una condivisione della responsabilità dei negozi NaturaSì e dei consumatori. Il flusso del denaro verso l’agricoltura è oggi troppo limitato e non consente un’adehuata qualità del lavoro e la cura del territorio.
I consumatori sono stati abituati a prezzi bassissimi; dal canto suo, la parte commerciale ha sempre cercato di salvaguardare se stessa e la propria redditività.

Unisciti al ‘Patto per la Terra’
Crediamo che oggi sia molto importante che sempre più consumatori prendano consapevolezza del ruolo dell’agricoltura e che se ne sentano corresponsabili.
Ci piacerebbe che il consumatore imparasse a comprare con attenzione alla realtà produttiva. Nel punto vendita ciò significa:
– prediligere il ‘prodotto locale’ e di stagione
quando disponibili scegliere i prodotti ‘Buoni dentro’, esteticamente non perfetti ma qualitativamente buoni
– far attenzione a ‘Lo sai che’ per poter consumare prodotti disponibili in eccesso o difetto a causa di particolari condizioni climatiche
– affidarsi a prodotti provenienti da ‘Le Terre di Ecor’ di agricoltori che sono impegnati con noi per la salvaguardia della fertilità del suolo
– cercare gli ‘Scelti per voi’, prodotti speciali, antiche varietà riscoperte da produttori che hanno utilizzato semi propri selezionati per anni, coltivati in modo non intensivo oppure raccolti da piante secolari.
Tutti i consumatori dei nostri negozi hanno la possibilità di conoscere meglio il prodotto scelto, scoprendo ‘il Volto’ del produttore.
I negozianti sono a disposizione per fornire tutte le informazioni e per guidare ciascun consumatore verso una scelta corresponsabile.

La co-responsabilità
Una sana agricoltura che guardi al futuro sarà possibile non solo se ci saranno bravi agricoltori coscienti ma se sarà sostenuta da un commercio lungimirante ed equo e da consumatori consapevoli e attenti

Fabio Brescacin
Presidente di EcorNaturaSì

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