Novara vibra di jazz

New Orleans, primi del Novecento.
Charles “Buddy” Bolden è un musicista di colore, un cornettista per meglio dire, ed è uno che improvvisa.
Improvvisa la musica, cambia forma al ragtime, lascia uscire, nota dopo nota, una sua nuova idea del suono squillante della tromba: così nasce il jazz.

Oggi il Jazz arriva a Novara con due festival quasi contemporanei.
Uno è il BorgoMusica Festival, giunto alla sua ottava edizione. Gli ultimi due weekend di maggio, Borgolavezzaro si accende della musica si sassofoni, trombe, filiformi, hammond e batterie. Il 25 maggio alle 21,30 al teatro comunale Oscal Luigi Scalfaro, non perdetevi “Around a Kind of Blue” omaggio a Miles Davis e poi i ragazzi del laboratorio jazz dedalo orchestra diretti da Wally Allifranchini.

L’altro è l’ormai noto Novara Jazz Festival, che quest’anno compie 10 anni e fino al 9 giugno gira per la provincia portando buona musica e tanta improvvisazione. Ecco gli appuntamenti. Sono sempre al cortile del Broletto e alle 21,30, altrimenti lo specifico

24 maggio, all’Agriturismo Vignarello (via Barbavara 2, Vignarello), alle 21 suona la Italian Instable Orchestra, che dell’improvvisazione tipica del jazz ha fatto il suo cavallo di battaglia. Il concerto costa 10€, la eventuale cena 20€.

30 maggio, all’Auditorio Canteli di Novara, alle 21.30, suona il trio olandese dei Kapok, per la prima volta in Italia. Portano sonorità calde, sono agli esordi, innovano, improvvisano e sono fra i più giovani sulla scena

31 maggio Peter Solo & Kakarako portano funk, radici afro, incontri di culture e virtuosismi della chitarra. Alla fine, da mezzanotte, è la volta di… Volta 45 con un djset pieno di suoni afro, jazz e afrobeat.

1° giugno Lingue di Fuoco feat. Gianluca Petrella e Roberto Cecchetto suonano accompagnati dalla vocalist Monica Demuru. E se non vi basta, da mezzanotte c’l The Sweet Life Society con l’ultima moda musicale del momento: l’elettro swing.

6 giugno (è il mio compleanno, ricordatevelo), all’Auditorio Cantelli alle 21, ci sarà il concerto inedito di “Eco d’Alberi” e Wadada Leo Smith (nella foto). Wadada, scopro, è stato eletto “Musicista dell’anno 2012” dalla rivista Musica Jazz ed p stato tra i finalisti del Premio Pulitzer per la musica.

7 giugno al teatro Coccia alle 21.30 arriva Gino Paoli, protagonista di “un incontro in jazz” durante il quale rovisterà, in chiave jazz, le sue canzoni più note. Per i biglietti dovete consultare il sito del Teatro Coccia.
A fine concerto potete continuare la serata al Broletto con Soulful Torino e l’ambasciata di Svezia (il 6 giugno è la festa nazionale svedese dell’indipendenza)

8 giugno storna agli anni Venti e trenta con Muro Ottolini Sausaphonix e poi si prosegue con una Ethiopian Night con tanto di danze sulle note jazz.

Accanto agli appuntamenti musicali ce ne sono tanti altri “extra”.
Mostre fotografiche, happy hour, afterparty, presentazioni di libri e jam session.
Troppi da raccontarvi qui. Meglio consultare direttamente il programma o seguire la pagina facebook del festival.

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