Se girate in rete, potete scoprire che i blog che si dedicano a come gli uomini vedono le donne davvero si sprecano.
Qualcuno cerca di essere serio (e qualcuno a onor del vero ci riesce), qualcuno cavalca anonimi luoghi comuni e qualcuno cade nel maschilismo più sciatto, credendosi spiritoso.
Chi vi scrive, forse è chiaro, è una donna.
Io c’ero nel fatidico 1968, passato alla storia per la rivoluzione studentesca e per le manifestazioni delle femministe cui alcuni vollero imputare la distruzione della famiglia. Ma pur riconoscendo che ci siano stati degli eccessi – come sempre succede quando si devono spezzare esistenti equilibri di potere – va pur detto che l’obiettivo principale era la parità politica, sociale ed economica tra i sessi. Purtroppo le donne sono tuttora, in varie misure, discriminate rispetto agli uomini e la strada del buonsenso nel guardare uomini e donne con pari dignità, è ancora lunga.
Ovunque nel mondo si moltiplicano iniziative per riuscire, finalmente, a fermare il fiume impetuoso della violenza sulle donne. Come possiamo parlare di parità e di rispetto se ogni giorno ovunque, anche nei paesi cosiddetti civili, gli uomini maltrattano, mortificano, mercificano, uccidono le donne?

Sono passati altro quarant’anni da quel lontano 1968 e troppe cose sono rimaste ancora com’erano. Ognuno dovrebbe impegnarsi in prima persona, dalla famiglia, al posto di lavoro, alla cerchia degli amici per fare ogni giorno un piccolo passo verso un mondo migliore che veda tutti, uomini e donne lavorare insieme con la stessa dignità. Lo dico in modo particolare, è può sembrare strano, alle donne che a volte sono nemiche di se stesse.
Chiudo questo piccolo appello ringraziando il Centro Culturale La Canonica per organizzare ‘Come gli uomini vedono le donne’ un’esposizione di opere dedicate alle donne. La mostra sarà aperta dal 9 al 24 marzo. Andateci, portateci la vostra famiglia, soprattutto i giovani. Potrà essere l’occasione di parlare di cose importanti che riguardano gli uomini e le donne, di fare qualcosa perché si scopra che il potere dell’amore è molto più forte dell’amore del potere.

Ideale per…
chi ama l’arte e la vede come espressione dei sentimenti migliori.