Questo weekend che si fa?
Certe volte è difficile rispondere non per carenza di alternative, ma perché non si sa proprio cosa scegliere.
Così è successo a me questo weekend.
Mi sono trovata come l'asino di buridano (senza però nessuna brutta conseguenza), combattuta fra otto mostre, due mercatini di scambio libri, tre castagnate, la festa degli alpini e un pomeriggio a far biscotti con il nipotino.
Alla fine che ho combinato?
Sabato ho deciso di andare a vedere due mostre in centro a Novara.
Una era quella su Pinocchio allestita al museo Faraggiana (terminata domenica), molto carina e molto insolita. E' stato bello rituffarsi nell'infanzia vedendo marionette, libri e portauovo a forma di burattino.
Se posso fare un'osservazione (sarà la deformazione professionale?): l'esperienza di visita è stata piacevole ma non entusiasmante.
Il visitatore è stato abbandonato un po' a se stesso, senza una guida alla lettura dell’esposizione. Qualche accorgimento avrebbe appassionato maggiormente i curiosi e avrebbe aiutato a capire meglio il valore dell’iniziativa. 🙂
Tappa numero due è stata la piccola esposizione delle attività di espressività artistica dell'Università della terza età, al circolo culturale la Canonica. Un cavalletto in piazza Duomo indirizzava verso il vicolo della Canonica e lì uno stendardo blu intenso indicava la porta. La mostra, già ricca e interessante di suo, è parsa ancora più "affollata" grazie (paradossalmente è il caso di dirlo) alle piccole stanze del circolo.
La terza non-tappa è stata quella del raduno degli alpini. Sarebbe stato impossibile non notarla, anche solo passeggiando fino all'auto come è accaduto a me. Decine di alpini, con le loro penne nere e le loro camicie a quadri diverse a seconda del gruppo di appartenenza (mi ricordavano i clan scozzesi) hanno invaso pacificamente il centro della città e i bar dei corsi, come è buona tradizione. Anche la città si è vestita a festa per salutare gli alpini: bandiere dell'Italia, cappelli degli alpini in vetrina, vecchie divise e vecchie vignette, sci di legno come quelli che aveva mio nonno. Una bella sensazione.
Mentre tutto ciò accadeva a Novara, a Cameri la biblioteca civica organizzava un bel weekend di scambio di libri, workshop di fumetto e di calligrafia e merende con zucchero filato e uva. Sono andate lì domenica pomeriggio a divertirmi con pennino e inchiostro a scrivere lettere antiche e graziate. Penso che mi comprerò l'attrezzatura e un manuale di calligrafia per esercitarmi a casa. Mi sono proprio divertita, un applauso alla attivissima biblioteca di Cameri che ultimamente organizza delle giornate davvero carine. Se l'obiettivo era avvicinare qualche persona in più all'insolito hobby della calligrafia, beh, per quanto mi riguarda ci sono riusciti.
La foto che vedere è di domenica.
Ora lo so che vi state chiedendo: e i biscotti con il nipotino?
Li ha preparati con la sua mamma e la nonna. E io li ho mangiati con piacere.