Fondato in età celtica tra i torrenti Agonga e Sizzone, questo piccolo borgo poco distante di Borgomanero prende appunto nome dal torrente Agogna. Cavaglio conobbe notevole sviluppo in epoca romana per la sua posizione lungo la via ‘Settimia’, importante arteria stradale terminata nel 193-211 d.C. dall’imperatore Settimio Severo. Fu sede di un antico castello, distrutto del Trecento durante la guerra tra il Marchese del Monferrato e i Visconti.
Tra i monumenti principali vi sono la cosiddetta ‘Casa degli Spagnoli’, costruzione seicentesca con torre, l’antico mulino e il lavatoio, la chiesa di San Mamante (parrocchiale) che conserva pregevoli opere d’arte, la chiesa della Madonna della Neve e l’oratorio di San Rocco. A Cavaglio d’Agogna l’economia è prevalentemente basata su agricoltura e artigianato e in piccola parte sulla piccola industria. Sulle colline si coltivano preziosi vigneti per la produzione dei DOC delle Colline Novaresi.