Con il naso all’insù: La strada segreta

Quando si sale alla Rocca di Arona, in cima alla salita, dove si apre lo spiazzo panoramico sul lago –una vista incredibile nei giorni di sole- c’è una porticina in ferro con il cartello ‘Strada segreta’. Normalmente è chiusa. Chi come noi, fosse capitato al Parco della Rocca di Arona lo scorso 18 giugno avrebbe avuto la piacevole sorpresa di vedere aperta la Strada segreta. Davanti, alcuni volontari del gruppo ‘La Rocca nel cuore’ che invitavano a percorrere il sentiero e accompagnavano nella visita.

A noi è capitato il signor Riccardo, un uomo gentile, entusiasta, con tanta voglia di condividere il suo amore per la Rocca. È stato lui a raccontarci che il sentiero in effetti era ‘nascosto’ nel fitto della vegetazione e che serviva ai conti Borromeo come via di fuga durante i frequenti assedi alla Rocca. Il sentiero portava fino al lago, c’era anche una galleria (ora inagibile). Si sbucava nella torre ancora esistente in piazza del Popolo. La torre a quei tempi divideva il porto commerciale dal porto militare.
Ve la immaginate Arona con un porto militare e uno commerciale?

Sarà stato l’entusiasmo del racconto del signor Riccardo o la fatica di percorrere il ripido sentiero in pietra nascosto dagli alberi ma l’esperienza è stata coinvolgente.
Purtroppo il sentiero non è sempre aperto, ma se vi capita, non perdete l’occasione di fare un tuffo nel passato.

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