Sembra proprio che i piccoli garage siano il teatro delle idee di successo.
Ricordate la storia di Steve Jobs? Ma noi vogliamo raccontarvi un’altra storia.

Arthur Davidson, 20 anni e William Harley, 21 anni, sono due amici appassionati di corse in motocicletta. Più che moto sembravano biciclette, almeno paragonate a quello che sono oggi le moto da corsa.
Siamo agli inizi del ‘900 -1902 per l’esattezza- e in un piccolo garage di 3 metri per 5, a Milwaukee, città degli Stati Uniti d’America nello Stato del Wisconsin, prende vita il mito della Harley-Davidson. La storia di Arthur e William è stata tutt’altro che facile. La loro passione e il loro coraggio si sono scontrati con difficoltà, gravi incidenti, boicottaggi, spionaggio industriale.

I primi esemplari di quella che sarà la Harley-Davidson, cominciano subito a vincere le gare. Diventano famosi grazie anche ad azioni di marketing e fidelizzazione rivoluzionarie per l’epoca. Si organizzano eventi con distribuzione gratuita di birra e si promuove l’appartenenza al ‘club’.
Nella prima guerra mondiale i soldati americani usano queste moto e Arthur Davidson e William Harley offrono gratuitamente alle truppe, degli assistenti che permettono di mantenere sempre efficienti le moto in qualunque situazione. Questo salverà delle vite. Tornati in patria i giovani soldati sono ormai diventati fedelissimi della Harley-Davidson.
Comincia così un mito che sembra non dover tramontare mai. Una vera filosofia di vita che riesce ad affascinare anche chi non è un centauro.

Domenica 30 aprile, a Novara, ci sarà un motogiro riservato alle Harley Davidson e alle moto Custom. Partenza da Novara e arrivo a Meina, dove saranno allestiti cucine da campo e tavoli per accogliere bikers e pubblico. La giornata ha finalità benefiche, in favore dell’associazione Ageranvi, che si occupa di bambini non vedenti.

Dove: Novara ritrovo in piazza Martiri
Quando: 30 aprile