Amos Oz

Oz in ebraico significa ‘forza’. Leggendo i suoi libri e conoscendo la sua storia si capisce perché Amos Oz, nato Amos Klausner, abbia scelto questo cognome.

Nel suo romanzo autobiografico “Una storia di amore e di tenebra”, Oz ha raccontato, attraverso la storia della sua famiglia, le vicende storiche del nascente Stato di Israele dalla fine del protettorato britannico: la guerra di indipendenza, gli attacchi terroristici dei feddayn, la vita nei kibbutz. Nella vita dello scrittore è stato determinante il suicidio della madre, avvenuto quando il piccolo Amos aveva appena dodici anni. L’elaborazione del dolore si sviluppa ben presto in un contrasto con il padre, un intellettuale vicino alla destra ebraica. Il contrasto padre-figlio portò alla decisione del ragazzo di entrare nel kibbutz Hulda e di cambiare il cognome originario.
Lo scrittore israeliano è autore di romanzi, libri per bambini e saggi tradotti in oltre quaranta lingue, tra cui Una storia di amore e di tenebra, Contro il fanatismo e Giuda.
Oltre ad essere autore di romanzi e saggi, Oz è giornalista e docente di letteratura alla Università Ben Gurion del Negev, a Be’er Sheva. Sin dal 1967 è un autorevole sostenitore della “soluzione dei due stati” del conflitto arabo-israeliano.
Nel 2008 ha ricevuto una laurea honoris causa dall’Università di Anversa.
Nel 2007 ha vinto il premio “Premio Príncipe de Asturias de las Letras” e il premio Fondazione Carical Grinzane per la cultura mediterranea.
Nel 2008 ha ricevuto il premio Dan David, nello stesso anno ha vinto anche il Premio Internazionale Primo Levi.
In questi giorni gli è stato attribuito il Premio Bottari Lattes.
Questa la motivazione: È stato il grande narratore, partecipe e critico, dello Stato di Israele. Ha raccontato l’epopea della comunità tornata sulle terre dei Padri e lì costituitasi in Stato, lottando per la libertà ma anche contro il suo stesso tragico passato e i labirinti di follia e disperazione che ha generato.
Amos Oz sarà a Novara il 17 ottobre grazie al Circolo dei Lettori. Un appuntamento davvero irrinunciabile.

Dove: Novara Broletto sala dell’Arengo
Quando: 17 ottobre – ore 18.00

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