Il Palio di Cameri celebra quest’anno i suoi tren’anni. Ci sembra l’occasione giusta per ricordare Enzo Rossi ‘il papà’ del Palio. Molti in paese lo ricordano anche perché per alcuni anni fu professore alle Scuole Medie facendo appassionare all’arte i suoi ragazzi.
Era un artista eclettico, era scultore, pittore, progettista e restauratore.
Le sue opere hanno fatto il giro del mondo: Stati Uniti, Argentina, Svezia, Germania, Italia e Giappone.

Originario di Civita, in provincia di Viterbo, era diventato camerese d’adozione e per il paese si era prodigato. Diede nuova vita al Palio, che era stato dimenticato, ideando la divisione del paese in quattro rioni -serpente, cavallo, aquila e pantera- e disegnano e curando la realizzazione degli splendidi costumi dei figuranti del Palio.

La presenza di Enzo Rossi, in paese è ancora viva. Suoi sono alcuni monumenti: quello dedicato agli alpini, il monumento ai caduti della libertà, quello per l’Avis e la cappella del Giubileo nella chiesa parrocchiale.