Gironzolando su ebay sono incappata in un annuncio che metteva in vendita una foto in bianco e nero dal titolo ‘Uomo con bombetta’, bella foto d’epoca, cm 18×24 di Anadone Carlo – Novara.
La cosa mi ha incuriosito e ho voluto saperne di più. Si sa, ormai in rete si trova tutto.
Per evitarvi ‘la fatica’ di cercare vi racconto chi era Carlo Anadone.

Carlo Anadone era di Casalvolone, classe 1851. Da giovanissimo fu mandato a fare il salariato nei campi del marchese Luigi Tornielli di Borgolavezzaro. La vita però aveva in serbo per lui un altro destino. A quei tempi esisteva la ‘Società per l’incoraggiamento dello studio del disegno’ e qualcuno vi indirizzò Carlo. Il giovane frequentò la scuola fino al completamento dei corsi poi si trasferì a Torino per studiare pittura all’Accademia Albertina.

Rientrato a Novara lavorò come restauratore di vecchie tele per le famiglia benestanti. Ben presto si appassionò alla fotografia e divenne il più noto fotografo della città.
Continuò la sua opera di restauratore salvando affreschi di pregio. Eseguì lo strappo e la ricollocazione di un Crocifisso attorniato da angeli di ignoto maestro del Quattrocento da una parete interna del vecchio e pericolante campanile della parrocchiale di Sant’Andrea di Novara per porlo nel salone dell’Arengo nel Broletto. Nello stesso locale ricollocò, su disposizione dei marchesi Tornielli, altri affreschi strappati dalla chiesa di San Clemente di Barengo.

Fu anche pittore; uno dei suoi quadri, “La morte di Cleopatra, è conservato nel Museo Civico.
Morì a Novara l’8 marzo 1941.