Scopriamo i film di questi giorni in programma a Estate d’autore.
ANGRY BIRDS
Quando: 21/22 luglio ore 21.30
Dove: Novara Cinema Araldo
Nel film “Angry Birds” scopriremo finalmente perché i famosi pennuti sono così arrabbiati! La storia ci porta su un’isola popolata da volatili quasi tutti felici, anche se incapaci di volare. In questo paradiso, Red, un uccello con problemi di controllo della rabbia, il velocissimo Chuck e l’esplosivo Bomb, sono sempre stati emarginati. Ma quando sull’isola arrivano dei terribili maialini verdi, toccherà a loro dimostrare di che cosa sono capaci…
PLAYTIME
Quando: 22 luglio ore 21.30 – all’aperto
Dove: Novara Casa Bossi
In una Parigi distante anni luce dalla Ville Lumière della tradizione, Monsieur Hulot tenta invano di farsi ricevere da uno zelante funzionario, che appare e scompare all’interno di un modernissimo palazzo. Poi visita una piccola mostra campionaria, colma di ridicoli oggett, incontra un ex-commilitone che lo conduce prima a casa propria e,dopo in un night appena inaugurato, dove giunge una comitiva di turiste americane. Nel night accade una serie di piccoli incidenti, accolti da tutti con molta allegria.
Il film, di e con Jacques Tatì, è del 1967. Con Playtime Jacques Tati realizzò la produzione più costosa della sua filmografia ma anche della cinematografia francese dell’epoca. Il suo sforzo sul piano economico non fu gratificato dall’accoglienza del pubblico mentre ottenne pressoché universali favori dai critici.
AZZURRO VALZER
Quanto: 23 luglio ore 21.30
Dove: Novara Casa Bossi (all’aperto)
La storia del Novara Calcio dal 1908 ad oggi è anche la storia della provincia italiana, con i suoi pregi e i suoi difetti. Obiettivo del film è raccontarla, soprattutto attraverso le storie di due tifosi, con ambientazioni allo stadio, in città e al Novarello. Un viaggio di immagini, musiche ed emozioni. Da un’idea originale di Mauro Guidetti.
JULIETA
Quando: 23/24 luglio ore 21.30
Julieta ha deciso di lasciare la Spagna per il Portogallo, dove si trasferisce l’uomo che ama. Sgombra la casa e ingombra i cartoni di cose e ricordi, tracce forti di un passato che riemerge implacabile. L’incontro casuale con Beatriz, amica d’infanzia di sua figlia, la convince a restare a Madrid. Quella riunione è un segno, quello che aspetta da tredici anni, il tempo che la separa dalla figlia Antía che partita per sempre, ha fatto perdere ogni traccia di sé a quella madre senza colpa che incolpa. Julieta attende come Penelope appesa a un filo e a un diario che svolge la sua storia. Poi il destino le consegna una lettera.
Il film di Pedro Almodovar è ispirato a tre racconti di Alice Munro scrittrice canadese, vincitrice del premio Nobel per la letteratura nel 2013.