Giovanni Capotosti sembra aver avuto tutto dalla vita: una bella casa sul lago d’Orta, un ricco patrimonio, l’affetto della moglie e del figlio Bruno. Ma gli resta il rimpianto per aver perso il grande amore della sua vita: Dolores, la ragazza più bella del lago. Dopo trent’anni, la “sua Dolly” torna all’improvviso con una lettera in cui gli chiede aiuto, non per sé, ma per Vittorio, il figlio che lui non aveva mai saputo di avere.
La sorpresa è tanta, ma quella lettera per Giovanni ha il sapore di una seconda occasione. Perché lui ne è sicuro: Vittorio è figlio suo, e intende dargli ciò che gli spetta. Intorno a questa vicenda familiare gravita il piccolo universo di Orta San Giulio, dove il commissario Zottìa è ormai di casa grazie alla relazione con la bella Giulia.
La sua villa sull’isola e i suoi ricci neri sono il rimedio più dolce alla frenesia di Milano. Ma la quiete di Orta si spezza quando un cadavere viene ritrovato nella villa di Bruno Capotosti: chi è quell’uomo, lasciato senza documenti né oggetti che possano identificarlo? Possibile che nessuno sappia nulla, in un posto in cui si conoscono tutti? Nei paesi di provincia le voci corrono e offuscano la verità, proprio come le acque del lago, che sotto la calma apparente nascondono correnti insidiose. Enea Zottìa sa che l’unico modo per risolvere questo caso è rispondere a una domanda: fin dove siamo disposti a spingerci, quando c’è di mezzo l’amore?
“Acque amare” sarà presentato dall’autore Marco Polillo alla Biblioteca comunale di Bogogno.
Dove: Bogogno Biblioteca comunale
Quando: 30 giugno ore 21