Lì non vi sono scuole, lì non vi sono maestri, lì non vi sono libri. In quel paese benedetto non si studia mai. Il giovedì non si fa scuola, e ogni settimana è composta di sei giovedì e di una domenica.
Carlo Collodi descriveva così il luogo immaginario dove il suo Pinocchio voleva andare.
Se volete sentirvi ancora un po’ bambini, sognare e ridere e lasciare per un po’ i pensieri quotidiani non mancate a “Nel paese dei balocchi” uno spettacolo che ricongiunge circo e teatro dove la giocoleria, fatta con oggetti di uso quotidiano, diventa elemento narrativo. Al Paese dei Balocchi tutto si rompe e nessuno fa niente. Come aggiustare tutte le cose rotte se non giocando? Una messa in scena che racconta, ancora una volta, la scoperta dell’isola incantata, cercata in lungo e in largo, ma che, forse, è già dentro chi la cerca, se la cerca con gli occhi giusti.
Situazione di sogno, soluzioni inverosimili, ma la frittata risolutiva cotta lì sul palco (sempre giocando, naturalmente) è così reale che si mangia per davvero.
Dove: Arona -Istituto Marcelline- corso Repubblica 2
Quando: 20 febbraio, ore 16,00
Fonte immagine: Flickr, Brian Murphy, licenza Creative Commons