Novara – Terra degli aironi: il premio va a Sepùlveda

C’era una volta un airone tutto ricoperto d’oro. Era bello, agile, elegante e il suo piumaggio dorato splendeva nel cielo ogni qual volta l’uccello s’alzava in volo. Il grazioso volatile amava viaggiare passando, di mano in mano, per famosi scrittori come Magris, Vassalli, Bevilacqua e Piumini. E fu così che, al termine del suo giro, l’airone planò lentamente verso un altro brillante autore.
Pur venendo dal Cile, l’uomo viveva in Spagna, nelle Asturie. Il suo nome era Luis Sepùlveda e aveva 75 anni. Egli scriveva favole, e in Italia i suoi libri erano pubblicati da Guanda. L’ultimo suo volume, intitolato Trilogia dell’amicizia, sarebbe uscito a metà del novembre 2014.
Per l’occasione, lo scrittore si trovava a Novara, ospite della sesta edizione del Festival Internazionale Scrittori & Giovani. Fu alle ore 18:30 del 20 novembre che lo scrittore, presso il Salone d’onore della Prefettura, si accorse che l’airone d’oro veniva verso di lui. Tese dunque il braccio incontro al volatile, che vi si posò con eleganza mentre, dalla giuria popolare (composta da centinaia di studenti delle scuole medie inferiori e superiori della provincia di Novara), scrosciava un trionfale applauso. L’uomo strinse la mano libera con quella di Bruno Arpaia, che si trovava nel luogo della cerimonia allo scopo di presentare l’ultimo lavoro dello scrittore. E vissero tutti felici e contenti”.

Vi sembra un po’ goffa, come favola introduttiva? Quand’è così, andiamo subito ad occuparci un po’ più nel dettaglio del Festival internazionale Scrittori & Giovani, giunto alla sua sesta edizione e con giuria di tutte le scuole della provincia di Novara.
Come abbiamo già accennato, il premio Novara – terra degli aironi, assegnato quest’anno a Luis Sepùlveda in occasione della prossima uscita del suo ultimo volume (che raccoglie tre suoi capolavori: Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare; Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico; Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza).
Il tema del festival di quest’anno, presentato da Roberto Cicala, sarà “Le origini”.
Questo tema verrà osservato da diverse angolazioni, attraverso l’acuto punto di vista di ognuno dei molti scrittori coinvolti, passando dal danese Morten Brask al nostrano Sebastiano Vassalli.
Il programma completo del festival sarà presentato l’11 novembre in una conferenza stampa aperta, con sede presso il Circolo lettori di Torino, a partire dalle ore 12:00.
Rimane in vigore l’apprezzata “formula” delle scorse edizioni, basata su mirati incontri nelle scuole con gli autori, aperti alla cittadinanza in orari pomeridiani e serali.

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