La storia del gorgonzola

Tutti (almeno dalle ‘nostre parti’) conoscono il Gorgonzola ma non tutti, forse, sanno che questo formaggio ha una storia davvero antica.
Si narra che nel IX secolo, Carlo Magno gustò un formaggio dal sapore intenso e da caratteristiche venature verde e nei Promessi Sposi, a Renzo in fuga nelle campagne milanesi, viene offerto dello ‘stracchino’ in una locanda nei pressi di Gorgonzola.
Va detto che nella zona di Gorgonzola si radunavano le mandrie di ritorno dai pascoli di montagna e questo rendeva disponibile una grande quantità di latte. Se ne faceva uno stracchino.
Stracchino perché fatto con il latte delle vacche ‘stracche’ -cioè stanche- che scendevano dalle montagne nella valle Padana, in autunno. Da qui il nome stracchino Gorgonzola.

Intorno alle origini del Gorgonzola ci sono diverse leggende. Una vuole che un giovane casaro lasciasse il suo posto di lavoro per andare a trovare la sua innamorata. Al mattino per non farsi scoprire mescolò la cagliata della sera con quella del mattino. Ottenne un formaggio che rimaneva tenero anche se lasciato a stagionare. Si cercò di ovviare al problema forando le forme per favorire l’asciugatura ma si riempirono di muffe che però risultarono commestibili e diedero al formaggio un sapore molto gradevole.
Era nato il Gorgonzola.

Il Gorgonzola è un formaggio a pasta cruda di colore bianco e paglierino, ottenuto da latte intero vaccino pastorizzato. Le screziature sono dovute alla formazione di muffe, in base al processo naturale. Le muffe sono della specie “Penicillum roqueforti”, parenti di quelle da cui viene ricavata la penicillina.
È un alimento completo e digeribile: contiene proteine, grassi, vitamine A, B, B2, D, PP e minerali fra cui calcio, fosforo e potassio. 100 grammi forniscono 330 calorie.

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