Ogni anno a Suno, dal lontano 1976 –a quel tempo i festeggiamenti ebbero inizio nella frazione di Mottoscarone-, si celebra la festa dell’Uva Fragola.
Ma sapete cosa è l’uva fragola?

Molti certo la conoscono come uva americana. Dolcissima, ha acini rotondi di un bel blu-viola intenso, la buccia un po’ spessa e ‘polverosa’. Ha la caratteristica di sgranarsi con estrema facilità e per questo è quasi una rarità sui banchi dei supermercati. I più fortunati – quelli che hanno un amico con vigna – riescono a mangiarla appena raccolta dalla vite. Una vera delizia!
Da quest’uva si ottiene il Fragolino, un vino rosso, fermo o frizzante, tipico del Nord Italia con un particolare aroma di fragola.

Nell’Unione Europea la commercializzazione del vero Fragolino, definito il vino proibito o della discordia, è stata soggetta a notevoli restrizioni a causa del suo contenuto di metanolo – sostanza tossica– più elevato rispetto ad altre viti. Tuttavia si sospetta che la ragione sia puramente economica perché queste viti hanno un’alta produttività a basso costo perché non necessitano di antiparassitari e concimi.
Molto popolare nel Veneto e nel Friuli Venezia Giulia, viene vinificato, da appassionati, solo per uso personale.
In tutta Europa si può trovare in vendita del finto “Fragolino” che non è altro che vino a cui sono stati aggiunti aromi naturali o artificiali al gusto di fragola.
La produzione di grappe al fragolino usando queste uve è tuttora consentita nell’EU. Le grappe hanno una concentrazione alcolica più alta di quella dei vini, ma nel caso delle grappe nessun divieto è stato introdotto, il che rende ancora più sospetto il divieto di commercializzare il vino.