Gesto e Pensiero. La libertà di donare.

Il concetto di “dono” come gesto fondante dell’arte: è questo il concetto fondante della mostra Gesto e Pensiero. La libertà di donare, il cui allestimento, curato da Francesca Gattoni, sarà aperto al pubblico fino al 18 maggio presso il Museo Tornielli di Ameno.

Inserita nell’ambito del progetto Interreg Percorsi Contemporanei e organizzata dall’associazione Asilo Bianco, in collaborazione con il Museo Comunale di Ascona e la Fondazione Antonio e Carmela Calderana, questa mostra prende ispirazione dalle teorie di Marcel Mauss, in cui il dono è definito come “fatto sociale totale”: scambiarsi dei beni è infatti, secondo queste teorie, uno dei modi più comuni di costruire relazioni tra le persone.

Partendo da opere storiche ma riallacciandosi al contemporaneo, attraverso l’importante punto di snodo rappresentato in particolare dalle opere del ticinese Niele Toroni e da quelle di Ferruccio Ascari, sarà messo in evidenza il rapporto di continuità con cui, dal passato, si arriva ai giorni nostri.
Francesca Ferreri, Alessandro Fabbris, Alia Scalvini, Gosia Turzeniecka, Collectif-Indigene, Anna Masdea e Nina Habb si confronteranno poi con i grandi artisti delle collezioni di Ascona e della Fondazione Calderana in merito alle opere di Marianne Werefkin -a cui il paese di Ascona è fortemente legato-, Antonio Giugni Polonia, Ernst Kempter e Antonio Calderana -il cui profondo legame è invece con Ameno-. Come spiega la curatrice Francesca Gattoni, partendo da tutto ciò si approfondirà il concetto di “dono” come gesto fondatore dell’arte, non solo intendendolo come bene materiale, ma anche come occasione di crescita: all’aspetto della creazione si affianca inevitabilmente un momento di restituzione alla collettività, il tutto attraverso la condivisione dell’arte.

In collaborazione con il Museo di Ascona, la Fondazione Eranos e il centro Monte Verità di Ascona, saranno inoltre organizzati incontri e conferenze di approfondimento. Gesto e Pensiero. La libertà di donare è organizzato con il patrocinio di Gai e Visarte.

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