Migna Migna Piculim

Domani 27 febbraio sarà giovedì grasso perciò oggi vi racconto di una tradizione tipica di questo giorno.
Il giovedì grasso, per le vie di Oleggio si possono vedere bambini mascherati che si presentano nei vari negozi e con la frase ‘Migna Migna Piculim’ chiedono dolci e piccoli doni ai negozianti.
La frase non ha un senso preciso ma riesce sempre a riempire i cestini e i sacchetti dei bambini che corrono di bottega in bottega, felici.
Il Carnevale di Oleggio è uno dei più noti e ricchi di storie e curiosità della provincia.
Leggenda e storia si mescolano per dare vita ad un evento che vede ogni anno moltissimi spettatori.

Protagonista della festa è il Pirin accompagnato dalla moglie Majin.
Si racconta che il Pirin era povero diavolo che mal sopportava le angherie del suo signore Bernabò Visconti, duca di Milano. Un giorno, stanco di subire, fece preparare alla moglie Majin dei tapitt all’arsenico e, il giorno dell’offerta della decima, ne portò un cestino al signore con il chiaro intento di avvelenarlo. Bernabò però aveva già sentito parlare di quel Pirin dall’animo rivoluzionario che abitava nel borgo San Donato e non si fidava di lui. Così, come era uso a quei tempi in cui i signori non erano molto ben voluti dai loro sudditi, diede prima i dolci ai suoi cani che ovviamente morirono.
Bernabò infuriato voleva condannare a morte il Pirin.
La leggenda vuole che a salvare la vita del Pirin fu l’arrivo della Compagnia bianca, i mercenari inglesi che Giovanni II, marchese del Monferrato, aveva assoldati per invadere gli Stati dei Visconti.

Forse a questo punto qualcuno è curioso di sapere cosa sono i tapitt.
I Tapitt sono piccoli, semplici dolci a base di farina bianca, zucchero e acqua che i poveri contadini della valle del Ticino preparavano per i giorni di festa.

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