Gennaio sta finendo e arrivano i giorni della merla, ma sono ancora in tempo per raccontarvi di un dolce tipico di questo mese.
In inverno e in particolare nel mese di gennaio, le pasticcerie e panetterie del centro di Novara si riempiono di “Pane di San Gaudenzio“, una squisita mattonella fatta con farina, burro, zucchero, uova, uvetta sultanina e aroma di vaniglia. E’ da molti decenni il dolce tipico di San Gaudenzio, il santo patrono di Novara, che si festeggia il 22 gennaio.
Pare che, per come lo conosciamo oggi, questo dolce sia stato inventato negli anni Settanta da un gruppo di panettieri di Novara, tuttavia, spulciando qua e là ho scoperto che un tempo la prima domenica di Pasqua i religiosi della cattedrale e della basilica di San Gaudenzio erano soliti distribuire ai poveri un altro pane tipico.
Si tratta del “Pane di Polla“, a base di frumento. Quando Napoleone, nell’Ottocento, chiuse i conventi, le suore che prima vivevano in essi trovarono ospitalità presso le case delle famiglie benestanti e così fecero conoscere la ricetta dei biscottini di Novara. Di lì a poco il pane e i biscottini fecero coppia fissa e chissà che quel pane rustico della Pasqua non abbia dato l’idea per il dolce tipico della festa patronale.
Indipendentemente dalla sua storia, il Pane di San Gaudenzio è una leccornia che è bello comprare ma è bello anche provare a preparare in casa con le proprie mani. Perciò, ecco la ricetta
Nota: ho trovato solo la ricetta con le dosi da pasticceria, perciò ho ridotto le quantità in funzione del numero di uova necessarie. Ho anche provato a fare il dolce e riadattato le dosi, quelle che indico dovrebbero essere sufficienti per riempire uno stampo rettangolare di circa 25×10 cm.
Per la pasta frolla
– 200 g di farina
– 120 g di burro
– 65 g Zucchero semolato
– 1 tuorlo
– aroma di vaniglia
– aroma di limone
– 1 pizzico di sale
Ammorbidire il burro con lo zucchero, aggiungere le uova e unire infine la farina setacciata assieme agli aromi. Lavorare il tutto e mettere poi il composto in frigorifero per almeno un’ora. Al termine stendere la pasta con un matterello, mantenendo uno spessore di circa mezzo centimetro.
Per il panettone
– 130 g farina
– 130 g zucchero
– 80/90 g uvetta sultanina
– 75 g burro fuso
– 4 uova
– aroma di vaniglia
– aroma o succo di limone
– granella di nocciole
Sbattere i tuorli con lo zucchero e a parte montare l’albume a neve, aggiungendo un cucchiaino di succo di limone. Unire i tuorli e zucchero all’albume e amalgamare delicatamente. Aggiungere poi la farina con l’uvetta e per ultimo il burro fuso.
Foderare lo stampo o la tortiera e riporre al suo interno la pasta frolla stesa. Ricoprirla per 3/5 con l’impasto ottenuto e cospargere il tutto con granella di pinoli o di nocciole o con marron glacé. Spolverizzare infine con zucchero a velo e cuocere in forno a 190° per 40-50 minuti.
Togliere dallo stampo il Pane di San Gaudenzio quando è ancora tiepido e, per conservarlo o portarlo in dono a qualcuno, avvolgerlo in una carta trasparente.