Tutto quello che vorreste sapere sulla Befana

“Una volta si chiamava solo “la Vecchia”. Punto e basta. Ma poi diventò la Befana. E come successe? Avete presente il gioco del telefono senza fili? Ecco, c’erano una volta quattro fratelli che facevano proprio quel gioco. Il primo disse: «Epifania». Il secondo: «Pefania». Il terzo: «Befania». «Befana» disse il quarto. E tutti scoppiarono a ridere. «Ecco come chiameremo la Vecchia che ci porta i regali il 6 di gennaio» disse la loro mamma, che stava sgusciando i fagioli per il minestrone. «Befana: è proprio il nome giusto»

Ma poi, diciamocelo, chi è questa signora che arriva sulla scopa e lascia caramelle, cioccolatini o carbone (ai discoli)?
E una volta che abbiamo capito chi è, non sarebbe il caso di sapere anche che tipo è?
Cosa c’è nel suo armadio?
E’ diventata vecchia o è nata così? E’ sposata e se sì com’è suo marito?
Quante domande!

Pare che ci sia qualcuno di molto esperto a riguardo, proprio qui in zona.
E’ Anna Lavatelli che è di Cameri ed è una nota scrittrice per l’infanzia. Il 4 gennaio alle 10, alla Biblioteca Civica Antonelli di Ghemme (vicino al municipio), presenta il “Manuale della Befana” (da cui è tratto il brano all’inizio del post).
Sono invitati tutti, soprattutto però i bambini dai 3 al 10 anni, che troveranno belle storie, giochi e regalini.

L’appuntamento svela misteri importanti e chiude anche il “Natale Junior Festival“.

P.S. da bambina abitavo a Cameri e trascorrevo quasi ogni pomeriggio in biblioteca. Capitava ogni tanto che passasse Anna Lavatelli a leggere qualche passaggio dei suoi racconti, ma ancora più di frequente noi bambini eravamo guidati verso l’amore per i libri da sua sorella Angela. Ecco, Angela, se stai leggendo, sappi che conservo un caro ricordo di te e ti mando un grande abbraccio per augurarti buon anno!

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