Guido Cantelli, il prediletto di Toscanini

Sta per essere presentato un libro su Guido Cantelli (il 30/11 alle 10 presso l’auditorium Olivieri di Novara), così abbiamo deciso di dedicare la storia del mercoledì di questa settimana al grande direttore d’orchestra considerato l’erede di Toscanini.

Mi viene in mente la leggenda dell’eroe irlandese Cú Chulainn che da bambino origliò la profezia del druido Cathbad: chiunque quel giorno avesse imbracciato le armi avrebbe avuto gloria e fama eterne, ma una vita breve. Il ragazzino, con uno stratagemma, riuscì a procurarsi subito delle armi e così determinò il proprio destino.

Pur non volendolo, Guido Cantelli allo stesso modo ebbe una vita gloriosa ma breve: a soli 20 anni già era direttore d’orchestra, a meno di 30 debuttò in America dirigendo la NBC Symphony Orchestra, a 36 (nel 1956) morì in un incidente aereo a Parigi.
«Questa è la prima volta nella mia lunga carriera che io ho incontrato un giovane così dotato. Egli andrà lontano, molto lontano.», diceva di lui Toscanini, considerato “il padre di tutti i direttori e la musica stessa”.
Toscanini considerava Cantelli il suo allievo prediletto, tanto che nessuno mai ebbe cuore di informarlo dell’incidente e così il buon Arturo, dopo pochi mesi, se ne andò ignaro di tutto ma forse sereno.

Non vi racconto la storia della vita di Cantelli, potete leggerla in qualsiasi enciclopedia.
Preferisco proporvi un video interessante pescato in rete.
Liberi di commuovervi 🙂

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