Giornata mondiale del neonato prematuro

Al mondo sono molti i bambini nati prima del termine previsto, addirittura 9 su 10.
Significa che se siete in una stanza con 10 amici, uno di voi è nato prima del momento stabilito. Se foste in una stanza con me, quell’uno sarei io, che sarei dovuta nascere il 7/7 e sono nata invece il 6/6 (ma solo perché volevo una data pari al 100% e aspettare due anni non sarebbe stato il caso).

Ci sono bambini che nascono prima dei 9 mesi ma comunque oltre un certo termine oltre il quale non si presentano grosse difficoltà.
Altri bambini, invece, nascono davvero troppo presto e vanno incontro a problemi di respirazione, di vista, di alimentazione, di mantenimento della temperatura corporea, ecc. perché gli organi non sono ancora del tutto formati.

Anche se non se ne parla molto, quello dei nati prematuri è un vero e proprio mondo, fatto di persone volenterose, ricerca, batticuori e macchinari sofisticati e costosi.
Domenica 17 sarà la giornata mondiale del neonato prematuro e Novara la celebrerà con un pomeriggio speciale organizzato da NEO-N, Neonati a rischio Novara – Onlus, associazione che spero presto di potervi far conoscere più a fondo.

Neo-N organizzerà, presso la biblioteca Civica Carlo Negroni di Novara, in corso Cavallotti 6, un pomeriggio dedicato ai piccoli con laboratori di lettura, canzoni e truccabimbi.
Ci si ritrova alle 14.45 e, dopo i doverosi saluti e la presentazione dell’associazione, alle 16.00 comincerà il laboratorio di lettura on la galliatese Marinella Porzio che esordisce con la favola di natale “Ambrogina zanzarina sottozero”.
Alle 17.00 ci sarà invece “Canta che ti sento”, con la musicoterapista Emilia Cerri che proporrà le sue ninne nanne e composizioni, in collaborazione con le mamme di neonati prematuri ricoverati presso la terapia intensiva neonatale di Lecco.

Una curiosità per finire: secondo le statistiche, in Italia la regione in cui nascono più prematuri è la Sardegna; Marche e Molise sono le regioni in cui invece ne nasce il minor numero.

Show CommentsClose Comments

Leave a comment