Big Jump nel Ticino

Una volta lungo le sponde del Ticino noi ci vivevamo. D’estate si prendeva il treno della Nord, armati di borse (non ancora frigo) e di tanto entusiasmo e si scendeva alla stazioncina del Ponte di Galliate. Era un po’ come andare al mare oggi, anzi ancora meglio.

Le rive erano affollate e si poteva fare il bagno perché il Ticino di allora si meritava il nome di Fiume Azzurro. I più spericolati si tuffavano dal ponte, di solito per far colpo sulle ragazze. Sulle acque passavano le tipiche barche dei fiumaroli. Avevano il fondo piatto perché erano utilizzate anche per la raccolta dei sassi, quelli bianchi che servivano per le ceramiche.
Noi bambini guardavamo con un pizzico di invidia le comitive di ragazzi che scendevano e salivano il fiume su quelle barche che scivolavano silenziose sull’acqua spinte da un lungo spuntone. Si sentivano solo le chiacchiere e le risate.

Adesso non è più così, anche se sarebbe bello poter tornare a vivere il fiume come una volta. C’era un certo fascino in quel nastro azzurro, pieno di vita.
Per chi vuol assaporare un po’ di quel fascino, domenica 14 luglio, appuntamento sul Ticino per il Bjg Jump nel Ticino.
Alle 15,00 presso il Ponte di Oleggio-Lonate discesa in canoa da Parperduto a Oleggio; alle 17.00 Gara Barcè al Ponte di Galliate-Turbigo (quello dei miei ricordi infantili e proprio sulle tipiche barche del Ticino di cui vi raccontavo prima).
Al termine ci sarà un rinfresco ma, soprattutto la possibilità di provare i vari tipi di imbarcazione.

Andateci. Potreste innamorarvi del Fiume Azzurro.
Dimenticavo. Sapevate che un tempo lungo le rive del Ticino non era raro trovare i cercatori d’oro che setacciavano la sabbia alla ricerca di pagliuzze luccicanti?
E adesso non pensate che io abbia duecento anni.

Foto tratta da www.amicidelticino.it.

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