Una dolce riscoperta

Gli appuntamenti che ruotano attorno alla mostra Homo Sapiens sembrano non finire mai.
Siete già stati a vedere la mostra?
Io no, ma mi hanno detto che merita e ci andrò prima di luglio -prima che finisca, insomma.
Ad esempio si potrebbe approfittare di un’uscita all’insegna della cultura, se cercate un’alternativa un po’ più impegnata all’happy hour in qualche bar del centro.

Sabato 22 giugno, dalle 17 alle 19, la mostra -ricordo che è a Novara al Broletto- sarà allietata (che parola desueta! Però mi piace) dalla musica di Vivaldi e Corelli eseguita dagli strumentisti della Cappella Strumentale del Duomo di Novara e i visitatori potranno assaggiare “il dolce della Cattedrale di Novara (o Torta di Santa Maria), una ricetta del XII secolo “che racconta una storia che dura da 800 anni e che ha il profumo delle albicocche e delle prugne”.
Pare che ai tempi le famiglie religiose della città offrissero il dolce come omaggio feudale ai Canonici di Santa Maria i quali, in un’epoca successiva presero l’abitudine di donare lo stesso dolce alla città durante le feste dedicate alla Madonna.
Il dolce rientra oggi fra i prodotti tipici del territorio, ma ammetto che non ho mai avuto occasione di assaggiarlo.
Sembra molto buono, è fatto con farina, uova, latte, zucchero e frutta di stagione e sabato sarà offerto assieme a delle tisane… medievaleggianti.

Concerto e degustazione sono compresi nel costo del biglietto della mostra (9€). Se vorrete, alla fine, potrete acquistare il dolce e il ricavato andrà a sostegno delle attività della Fondazione Amici della Cattedrale.

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