Primi appunti sulla festa di San Gaudenzio

La Festa Patronale Novarese ricorre il 22 gennaio, giorno di San Gaudenzio, primo Vescovo di Novara. I festeggiamenti relativi si svolgono nell’arco di due giorni, ma sono correlati ad una serie di manifestazioni inerenti al territorio novarese.

Cos’è
La Festa Patronale di Novara è uno degli eventi più importanti della città. Per l’occasione l’ Associazione Culturale “La Canonica” , ha inaugurato sabato, 12 gennaio, una collettiva dal titolo “Percorsi d’Arte”, che vede partecipare i soci con opere e sculture a tema libero o ricordano i miracoli di San Gaudenzio, quali quello delle rose e dei frutti. La leggenda racconta di sant’Ambrogio, vescovo di Milano, che si reca a Vercelli per l’elezione del nuovo vescovo. Mentre torna verso la sua città, improvvisamente il cavallo si ferma. Invano Ambrogio lo sprona e lo incita a proseguire, fino a quando il vescovo capisce: forse qualcosa di superiore è intervenuto e, tornato sui suoi passi, fa sosta a Novara. Gaudenzio sente l’arrivo del vescovo Ambrogio, ed esce dalla città a incontrarlo.
Nella luce del tramonto si abbracciarono fraternamente, e Ambrogio all’improvviso esclama: “Di questa città, tu sarai vescovo!”. E’ la predizione di un futuro ormai prossimo, alla quale Gaudenzio ne fa seguire subito un’altra: “Ma non sarai tu a consacrarmi tale”. L’incontro si colloca nell’anno 396: Gaudenzio sarà nominato vescovo nel 398 e Ambrogio morirà nel 397.
Ormai è sera, la pianura è fitta di boscaglie ed è necessario trovare un guado per attraversare il torrente Terdoppio e un traghettatore per superare il corso del Ticino, le campagne sono infestate dai briganti, è inverno e fa molto freddo. Gaudenzio non vuole che il suo confratello parta fra tanti pericoli e lo induce a fermarsi per la notte nella sua povera casa. Ecco che, per rallegrare la mensa spoglia e arricchirla, miracolosamente Gaudenzio fa sbocciare nel suo piccolo giardino rose profumate e coglie dagli alberi frutta da offrire al suo ospite.
Questo ciò che racconta la mostra che resterà visitabile fino al 27 gennaio, con i seguenti orari: dal giovedì a domenica dalle 16 alle 18.30.
Per le vie del centro, in occasione della festa patronali, ci sarà inoltre, come di consueto, la presenza di una cinquantina di bancarelle dove, tra i tanti prodotti tipici, è possibile acquistare il caratteristico pane di San Gaudenzio, una sorta di panettone prodotto e venduto solo a Novara.
Il 27 imperdibile appuntamento con la Mezza maratona di San Gaudenzio, il ritrovo e sarà alle 8.00 presso il Palazzetto dello Sport “Stefano Dal Lago” di Novara, viale Kennedy 34, partenza alle 9.30 e premiazione alle ore 12.00.
La festa non si esaurisce con questi eventi, durante le giornate è possibile infatti visitare la tomba del Santo presente all’interno della Basilica per far benedire gli oggetti personali, come da tradizione, posandoli sullo scurolo.

Perché partecipare
Perché siamo novaresi, e anche se non lo siamo possiamo rendere onore al santo patrono di Novara, oppure possiamo entrare a far parte della vera cultura novarese.

Ideale per…
Le famiglie, per tramandare la storia della nostra città, un po’ come faceva il mio papà quando da piccola mi portava a benedire gli occhiali allo scurolo “del Denci”.

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