Cineforum Vincent Vega

Dopo la pausa di fine anno riparte a spron
battuto il cineforum dell’associazione culturale Vincent Vega presso il Cinema Nuovo Multisala di Borgomanero. Quattro gli appuntamenti mensili con altrettanti film da non perdere. Gli spettacoli iniziano alle 21.15, l’ingresso singolo costa 5€ mentre l’abbonamento per 27 film ne costa 50.
Iniziamo con i film di gennaio.

Cos’è (o meglio quali sono)
Il mundial dimenticato di Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni è il primo della programmazione martedì 8 gennaio. Come si evince dal titolo, la protagonista della pellicola è la Coppa Rimet e per la precisione quella del 1942, giocata in Patagonia mentre il mondo intero era in balìa della seconda guerra mondiale. Nel pieno del conflitto dodici squadre, composte da appena una manciata di professionisti l’una e rattoppate quindi con esiliati, rivoluzionari, nazisti e emigranti generici, si sfidavano in quello che è stato poi definito “misterioso mundial” poiché non se n’è più parlato. Arricchito da immagini d’archivio inedite e un’approfondita documentazione a base di fotografie, lettere ai giornali locali e pagine di diario, oltre a preziose interviste a tante eccellenze storiche del calcio internazionale (Victor Hugo Morales, Pierre Lanfranchi, Osvaldo Bayer, Roberto Baggio e tanti altri), questo film-documentario ci guida a ritroso nel tempo per scoprire il mistero dei mondiali di calcio del ’42.

Il secondo appuntamento del mese, martedì 15 gennaio invece è con Drive, tratto dall’omonimo romanzo di James Sallis e diretto da Nicolas Winding Refn. Nonostante le numerose differenze rispetto al romanzo originale, soprattutto nella cronologia della rappresentazione (mentre nel film abbiamo un unico blocco narrativo a cui far riferimento, il libro divide gli eventi su due piani temporali distinti tra presente e passato del protagonista), l’atmosfera è chiaramente la medesima: quella di una lotta intestina alla mafia italiana di Los Angeles, situazione in cui in protagonista, interpretato da Nicholas Cage, si trova suo malgrado invischiato. Prix de la mise en scène per la miglior regia alla 64° edizione del Festival di Cannes nel maggio 2011, Drive è un film da non perdere soprattutto per chi ama gli inseguimenti e i “romanzi criminali”. Al cinema, ovviamente.

Da Cannes trasferiamoci nella capitale tedesca. Mike Leigh, per l’appunto presidente della giuria all’ultimo Festival del cinema di Berlino, si è addirittura inventato un premio speciale da assegnare Sister di Ursula Meier, visto il suo folle innamoramento per la suddetta pellicola. Il film è in proiezione martedì 22 gennaio. Ben scritto, ben girato e ben interpretato, il film è malinconico e realistico in dosi ben calibrate, secondo una formula assai gradita soprattutto nell’Europa franco-tedesca. Un ragazzino dodicenne, orfano e molto povero, residente in un quartiere altrettanto povero ai piedi di una montagna, prende tutti i giorni la funivia per andare a derubare la “gente bene” che va a sciare, riuscendo con il profitto non solo a sopravvivere ma anche a venire incontro alla sorella più grande (la bellissima Léa Seydoux) che non riesce né a tenersi un lavoro né tanto meno a trovarsi un fidanzato. Ideale per chi ama le storie in cui il conflitto è estremo e l’amore è imprevedibile.

Dall’amore imprevedibile ci avviamo alla chiusura del programma di gennaio con L’amore che resta di Gus Van Sant, proiettato martedì 29. Film drammatico del 2011 scritto da Jason Lew e interpretato da Mia Wasikowa e dall’esordiente Henry Hopper, è stato proiettato per la prima volta il 12 maggio 2011 al Festival di Cannes, nella sezione “Un certain regard”. E’ il caso di un piccolo ma gustosissimo assaggio: “E poi c’è questo uccello canoro che pensa di morire ogni volta che cala il sole. E la mattina quando si sveglia è così sconvolto di essere vivo che si mette a cantare la sua melodiosa canzone. Io canto ogni mattina da quando ti conosco.”

Perché partecipare
Il cineforum consta, come abbiamo appena visto, di una serie di film tra i più premiati degli ultimi anni, già ordinata e organizzata in un percorso di proiezioni atto a riempire tutti i martedì sera del mese con del sano e robusto cinema d’autore. Per chi è del mestiere, il cineforum è un’ottima occasione per individuare in un colpo solo tutte le principali tematiche e i modi di rappresentazione più efficaci del cinema contemporaneo, attraverso le sue più riconosciute e rappresentative pellicole e non di meno grazie ai suoi registi di punta. Per chi, invece, non se ne intende granché di cinema ma gradisce comunque andarci ogni tanto, vale la pena ricordare che la programmazione proposta trasmette comunque una certa sicurezza proprio perché composita di alcuni tra i più bei film delle scorse stagioni. Non importa che tu sia un cinefilo accanito o lo spettatore medio: l’importante è che vai al cineforum!

Ideale per…
Cinefili, cinemaniaci, appassionati di cinema generici ma non solo e non necessariamente. Come scrive Alessandro Bencivenni, ci sentiamo tutti un po’ critici cinematografici e un po’ allenatori della nazionale di calcio.

Fonte immagine: flickr, autore m4tik

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