Basta dire, FAI!

Ci hanno abituato alle loro campagne pubblicitarie dai giochi di parole intelligenti e alle loro raccolte di firme per ricordare, valorizzare, tutelare i "luoghi del cuore" dei nostri territori.
Ora ci "abituano bene" con le loro iniziative in città. Parliamo del FAI. Diamo un'occhiata alle proposte autunnali della delegazione novarese.

Cos'è
Il FAI è il Fondo Ambiente Italiano e si occupa di dare concretezza all'articolo 9 della Costituzione italiana: "La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”.
In ogni zona esiste una delegazione locale che porta avanti iniziative legate al restauro e alla conservazione dei patrimonio, all'educazione e alla sensibilizzazione al valore dei beni culturali e paesaggistici, al turismo culturale, al presidio dell'ambiente e del paesaggio, ecc.
A Novara la delegazione ha organizzato 6 incontri dal 29 settembre al 16 novembre, eccoveli in sintesi:

– il 29 settembre "Arte in convento: pittura e musica per la devozione femminile" a cura di Silvana Bartoli. Durante la serata si racconterà del legame tra arte, musica e monasteri femminili. Saranno esposti acquerelli botanici di Angela Petrini e si esibirà il gruppo corale "Contus Comites". Dopo tutto Dio è luce ma anche (e soprattutto) suono.

– il 30 settembre ci sarà la visita guidata del Parco dei Bambini e dell'Allea di cui abbiamo già parlato qui

– il 12 ottobre" Oro come luce, luce come oro: le manipolazioni delle lamine preziose da Simone Martini a Pisanello" a cura di Andrea De Marchi e con l'esposizione delle fotografie di Mario FInotti. Il tema della serata è quello della luce che evidenzia e trasforma la materia, elevandola in una dimensione spirituale. L'oro si fa metafora della luce… ricordate quei dipinti medievali in cui le aureole dei santi sono fatte di lamine dorate?

– il 14 ottobre ci sarà l'evento "un Burraco per l'Arte" per giocare e raccogliere fondi. Io purtroppo non so giocare a Burraco, ma magari voi siete più pratici. Se volete partecipare prenotatevi, ci sono solo 80 posti. La partecipazione prevede una donazione di almeno 30€ che saranno usati per restaurare un bene FAI. Appuntamento alle 15 all'albergo Italia.

– il 16 novembre "Novara sopra il monticello è posta. Pietro Azario e la Novara del Trecento" a cura di Dorino Tuniz. Conoscete Pietro Azario? Era un funzionario dell'amministrazione dei Visconti e scrisse di Liber gestorum, una cronaca degli avvenimenti accaduti in Lombardia tra 1250 e 1364. Durante la serata si parlerà di lui, di quei tempi, di quell'epoca lontana e piena di contrasti.

Le conferenze del 29 settembre e del 12 e 16 ottobre si terranno all'Archivio di Stato, dalle 17.15 alle 19 circa e al termine ci sarà una degustazione di vini pregiati delle Colline Novaresi e di prodotti tipici del territorio. L'ingresso è libero, ma è una buona idea fare un'offerta a favore del FAI… 😉

Perché partecipare
per scoprire nuove dimensioni dell'arte, del territorio, della cultura di casa nostra.

Ideale per…
curiosi, interessati alla storia e all'arte, amanti del territorio e tutti coloro che di fronte a un'opera d'arte provano una più o meno vaga sindrome di Sendhal.

Nella foto un dettaglio di un'opera di Simone Martini

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