La notte del sacro

Diciamocelo, nella società contemporanea la notte del centro storico medio, coi suoi personaggi per lo più insoliti e con le sue storie di rocambolesche scorribande, tenebrosi fantasmi e, ad andar bene, gioviale ma chiassosa convivialità fino a tardi, è vista nel suo insieme come qualcosa di tendenzialmente “profano”.
E che succede, per contro, in centro a Novara per la chiusura dell’Estate novarese?
Succede che la Notte del Sacro, con la sua terza edizione ormai alle porte, è pronta per realizzare un altro successo e soprattutto per ricondurre le armonie della notte in una direzione maggiormente culturale, artistica e interreligiosa.

Restando presi tra musica e teatro nelle suggestive cornici offerte dalle chiese del centro storico, persino il più chiassoso dei vicini di casa o il più esibizionista dei dj notturni resterà a bocca aperta, senza parole, e semmai ricomincerà a fare casino (ahimé! Dobbiamo rassegnarci!) solo dalla notte seguente in avanti.

Cos’è?
La Notte del Sacro, evento culminante dell’Estate novarese previsto il 22 settembre dalle ore 20.30 alle 24.00, giunge alla sua terza edizione con uno storico di tutto rispetto, ovvero più di mille spettatori tra novaresi e fuori provincia vari.
La manifestazione nasce da un’idea di Francesco Gonzales e dell’Associazione Culturale Progetto Tanzio, in collaborazione con la Diocesi di Novara Ufficio Beni Culturali e ATL Provincia di Novara e con il supporto della Regione Piemonte e della Fondazione delle Comunità del Novarese ONLUS.
Le chiese che rimarranno aperte per l’occasione saranno, quest’anno, la Basilica di San Gaudenzio, la Chiesa di San Marco e la Chiesa del Monserrato.

Gli spettacoli in scena in quest’ultimo sabato dell’Estate novarese 2012 saranno tre: iniziamo con quello più “esotico”, ovvero lo spettacolo di teatro classico indiano “Katakali” (con Maryse Noiseux, presso il Cortile del Broletto), per passare all’“Interrogatorio a Maria” di Giovanni Testori (con Milvia Marigliano, Alessandro Pazzi e, alla fisarmonica, Guido Baldoni, presso la Basilica di San Gaudenzio) e al concerto d’organo intitolato “Affetti in musica” e previsto nella Chiesa di San Marco.
Architetture religiose, teatro internazionale e musica d’organo: il volto più chiaro della notte. E voi delle ultime file fate un po’ meno baccano, cribbio!
Nell’evento finale dell’Estate novarese 2012 l’atmosfera della notte è… sacra.

Perché partecipare?
Quando mi sono ritrovato a domandare grossolanamente al mio dirimpettaio di scrivania Oh, senti, ma la Chiesa del Monserrato… di preciso… dov’è?, io che per Corso Cavour ci passo almeno una volta al giorno, ammetto di essermi un tantinino vergognato.
Ecco, un primo punto d’interesse specie per chi non è di Novara (io! Io! Io!): ripassare la geografia dell’architettura religiosa novarese (che detta così sembra un’inter-disciplina universitaria, ma voi non fateci caso e continuate a leggere!) nel modo più accattivante e coinvolgente, ovvero vivendola per una sera.
E per secondo, ma non meno importante, l’idea di uno spettacolo di teatro classico indiano non vi incuriosisce neanche un po’?

Ok, il buzzurro dell’ultima fila che ha detto No! fili subito dietro la lavagna e zitto, andiamo avanti noi che siamo ragazzi seri.
Infine, se la matematica non è un’opinione, la successiva serata dell’Estate novarese sarà nel 2013: non vogliamo, quindi, goderci a pieno luoghi, recitazione e sonorità nell’evento di chiusura dell’edizione 2012?
Tu. Sì, dico a te che sei ancora in castigo. Va bene, va bene, puoi tornare a sederti ma per lunedì 24 a settembre mi porti il reportage di tutti gli spettacoli della Notte del Sacro, d’accordo?

Ideale per…
Tutti, ma proprio per tutti. Anche per te che sei appena tornato da dietro la lavagna. Che poi, detto da me che non ho mai notato la Chiesa del Monserrato pur passandoci davanti due volte al giorno, c’è proprio da crederci!

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