Continuano gli appuntamenti allo Spazio E di Ghemme.
Dopo la serata di sabato scorso in cui si sono gustati piatti tipici valsesiani, all’interno di un menu poco convenzionale, e in cui sono stati presentati i costumi tradizionali valsesiani, sabato 30 giugno alle 21.30, presso la Casa degli Artisti, Marisa Pesenti leggerà poesie dialettali valsesiane e intratterrà il pubblico sul tema “Vestizione del costume valsesiano” .

Il costume femminile è un tipico esempio di abito della tradizione contadino montanara. L’abito quotidiano era privo di decorazioni, confezionato quasi tutto in mezzalana, ottenuto dalla combinazione della lana con la canapa. La confezione veniva eseguita dalle donne in casa e i suoi segreti venivano tramandati di madre in figlia. E’ invece sull’abito della festa che si hanno più notizie: dal 1840 circa il colore predominate dell’abito diviene nero e mutano sia i tessuti che le decorazioni. Si narra un evento tragico come causa del colore nero: la morte di alcuni emigranti travolti da una slavina.
Il costume si compone di 3 parti fondamentali: il bust (scamiciato a pieghe lungo fino alle caviglie o al polpaccio con una profonda apertura sul davanti), il busard (corpetto decorato e ricamato che si inserisce sotto il bust) e il roky (giacchino che si indossa sopra al bust). Tra gli accessori: i bellissimi grembiuli ricamati, i foulard di lana o di seta frangiati che venivano indossati sopra il roky e le camicie di tela di canapa rifinite con lo scollo a puncetto, il prezioso pizzo ad ago, vanto dell’artigianato locale. A cui aggiungere cuffie di seta, cappelli in paglia e un’acconciatura fatta con nastri e spilloni, che ricorda quella di Lucia nei Promessi Sposi. Ai piedi i classici scapin valsesiani in tessuto.

Ghemme, uno dei principali comuni delle colline vitivinicole del Novarese, ben si inserisce anche nella tradizione valsesiana, essendo considerato il comune di imbocco verso la valle.

Prenotazioni per la serata al 334 3366917