Nati per leggere

A chi non piaceva farsi leggere la storia della buonanotte da mamma e papà?

Le favole e le fiabe le sapevamo a memoria, ma riascoltarla era sempre una meraviglia, le storie sembravano ogni volta nuove.

Pensiamoci, oggi quando dobbiamo fare un intervento di qualche genere (una relazione di lavoro, un esame orale, un discorso importante al matrimonio del nostro migliore amico) non scriviamo tutto e lo leggiamo ad alta voce per sentire l’effetto che fa?

Le parole prendono forma e le immagini diventano, in un certo senso, materia.

Un tempo la tradizione era totalmente orale e la parola data -il suo suono- era sacra e importantissima, un contratto d’onore.
L’importanza della parola, attraverso la lettura ad alta voce, è alla base del progetto Nati per Leggere, voluto dall’Associazione Culturale Pediatri, dall’Associazione Italiana Biblioteche e dal Centro per la Salute del Bambino a partire dal 1999.

E’ stato dimostrato con alcuni studi scientifici che la lettura, se fatta con continuità, ha un’influenza positiva sui bambini che imparano a relazionarsi con gli altri e a comprendere meglio e più in fretta il linguaggio.

Così sono nati circa 400 progetti locali in 1195 comuni italiani, coinvolgendo 200 pediatri, 40.000 famiglie, asili nido, scuole d’infanzia, ASL e tutte le strutture che affiancano i bambini (da 6 mesi a 6 anni) e le loro famiglie dalla nascita all’età scolare.

A Novara gli incontri si svolgono presso la Biblioteca Negroni, in corso Cavallotti 6.
Chi fosse interessato a partecipare può prenotarsi telefonicamente entro il venerdì mattina precedente ogni incontro (da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 18.30, il sabato dalle 8.30 alle 12). Il numero è 0321/3702800.

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